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Bando per imprese artigianeA disposizione per eventuali chiarimenti e per seguirvi nella domanda e nella relativa gestione. - CONTRIBUTI PER LA DIGITALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE (LR n. 28/2015 art. 9, comma 1, lett. f))
Beneficiari: Imprese artigiane
Somme a disposizione: € 900.000,00
Misura del contributo: 60% della spesa ammissibile fino ad un massimo contributo di € 10.000,00
Interventi realizzabili: digitalizzazione dei processi aziendali e l'ammodernamento tecnologico tramite l'acquisto di software, hardware o servizi di consulenza specialistica
Spese ammissibili: 1) spese per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali;
2) spese per l’acquisto di hardware, software specifici per la gestione aziendale;
3) spese riferite alle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce;
4) spese purché strettamente correlate agli ambiti di attività di cui alle lettere a), b) e) con esclusivo riferimento ai costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, quali lavori di fornitura, posa in opera, collaudo e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultralarga;
5) spese relative all’acquisto e all'attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare.
- CONTRIBUTI PER L'AMMODERNAMENTO STRUTTURALE E TECNOLOGICO DELLE IMPRESE ARTIGIANE (LR n. 20/2003 artt. 10 e 16)
Beneficiari: Imprese artigiane
Somme a disposizione: € 1.500.000,00
Misura del contributo: 60% della spesa ammissibile fino ad un massimo contributo di € 40.000,00
Interventi realizzabili: progetti finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica dell’impresa e alla riduzione dei rischi dei lavoratori derivanti dall’uso dei macchinari
Spese ammissibili: sono ammissibili per tutti gli interventi le spese riferite all’emergenza COVID-19 (a titolo esemplificativo e non esaustivo: spese per la sanificazione locali, spese per l’acquisto di dispositivi di protezione per il personale, titolari e soci) sono inoltre ammesse a contributo le spese per: 1) spese per opere murarie ed accessorie (impianti idrotermosanitari, elettrici, areazione, antincendio, climatizzazione, aspirazione, antifurto e di tutti gli impianti a rete). Sono ammesse spese di ristrutturazione ordinaria e straordinaria;
2) spese di progettazione, direzione lavori connesse alle opere edili/murarie;
3) spese per la consulenza energetica;
4) spese per l’acquisto di nuovi macchinari impianti e attrezzature atte ad implementare e migliorare le prestazioni, in termini quantitativi e qualitativi del prodotto o del processo produttivo;
5) spese per l’acquisto di consulenze specialistiche hardware e software, sistemi di trasmissione, sensoristica dedicata
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Voucher per la Digitalizzazione
Il voucher è utilizzabile per l'acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici che consentano di:
migliorare l'efficienza aziendale;
Gli acquisti devono essere effettuati successivamente alla prenotazione del Voucher.Ciascuna impresa può beneficiare di un unico voucher di importo non superiore a 10 mila euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili.
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Credito di imposta
Le imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo avranno la possibilità - per gli anni 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019
- di ottenere un’agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta. Il bonus è riconosciuto a tutte le imprese, indipendentemente
dalle dimensioni aziendali, dalla forma giuridica, dal settore di attività e dal regime contabile adottato.Il meccanismo di calcolo del
credito d’imposta è di tipo incrementale: spetta sulle spese sostenute in ciascun periodo di imposta agevolato in eccedenza rispetto alla
media dei medesimi investimenti realizzati nei 3 periodi imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015 (quindi, con riferimento
ad una media “fissa” relativa al 2012, 2013 e 2014 per i “solari”), ovvero dalla costituzione se questa è avvenuta da meno di tre anni.
Il credito d’imposta spetta fino a un importo massimo annuale di 5 milioni per ciascun beneficiario ed è riconosciuto a condizione che la
spesa complessiva per investimenti in ricerca e sviluppo effettuata in ciascun periodo d’imposta in relazione al quale si intende fruire
dell’agevolazione ammonti almeno a 30.000 euro.
L’agevolazione ha carattere automatico: per ottenerla non occorre un’autorizzazione, ma è sufficiente indicarla nella dichiarazione dei redditi.
Il bonus è utilizzabile esclusivamente in compensazione con modello F24 dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti.
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